Notizie storiche
La costruzione del Cimitero comunale di Ozieri risale alla seconda metà del XIX secolo.
Con l'editto napoleonico sull'igiene mortuaria tutti i centri abitati dovettero dotarsi di aree da adibire alla sepoltura, situate fuori dal centro abitato ed opportunamente identificate. Vengono abbandonati i cimiteri adiacenti alle chiese ed interni al nucleo abitativo in favore dei nuovi cimiteri. Il cimitero viene dotato di ingresso monumentale, camera mortuaria e muro di recinzione a cui si addossano le lapidi.
Nel XX Secolo il cimitero viene dotato di un loggiato addossato all'ingresso principale. Si provvede ad un ampliamento resosi ormai indifferibile, vengono liberati alcuni spazi e le lapidi tombali di personaggi la cui famiglia si è ormai estinta o di cui si è persa la memoria vengono incastonate nel muro di cinta sulla destra dell'ingresso principale.
Si realizzano costanti lavori di manutenzione e si cerca di porre rimedio ai danni causati dagli interventi degli anni ' 70, durante i quali un malinteso senso del decoro fece scomparire sotto lastre di granito buona parte del lavoro degli scalpellini e delle linee architettoniche liberty ed ecclettiche di tanti artisti locali e non.
Oggi una nuova sensibilità sta facendo rivalutare un patrimonio piuttosto importante, fatto non solo di elementi popolari, ma che costituiscono parte del patrimonio artistico italiano. Tra i suoi viali alberati sono presenti infatti opere di Giuseppe Sartorio (1864-1922)e dei suoi allievi (Andrea Usai,1873-1949), oltre a opere di artisti che hanno lasciato un pregevole segno della loro arte, tra cui quelle di Francesco Ciusa, Pinuccio Sciola, Gavino Tilocca ed Efisio Pisano, personaggi rappresentativi e di spicco nell'ambito dell'arte italiana ed isolana del loro tempo.